top of page

I DCA: una lettura attraverso un podcast

Aggiornamento: 3 mag 2022



DCA è l’acronimo di disturbi del comportamento alimentare, tra i quali rientrano principalmente la Anoressia Nervosa, la Bulimia Nervosa, il Disturbo da Alimentazione Incontrollata o Binge Eating Disorder, disturbi spesso descritti come “i mostri invisibili della mente”. Ed è proprio su quest’ultimo aspetto che bisogna concentrare l’attenzione, siamo dinnanzi a delle vere e proprie patologie caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari, da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del corpo, insorgenti soprattutto in età adolescenziale, una preoccupazione che si traduce in pensieri ossessivi che condizionano e alterano la percezione del proprio corpo.

In termini comportamentali questa dispercezione genera delle specifiche misure volte a contrastare l’immagine deformata restituita dal tanto odiato specchio, quali il digiuno, la restrizione dell’alimentazione, l’ingestione di una notevole quantità di cibo in poco tempo accompagnata dalla sensazione di non riuscire a gestirne l’assunzione, vomito autoindotto, uso di lassativi e/o diuretici al fine di contrastare l’aumento ponderale, intensa attività fisica finalizzata alla perdita di peso, con inevitabili conseguenze sul corpo. Un corpo che urla tutto il suo dolore, dai capelli che diventano sempre più radi agli organi vitali che potrebbero smettere di funzionare in qualsiasi momento.

A soffrirne non è solo il corpo, anche la psiche accusa il colpo, il colpo più duro. Paure, ansia, giudizio sociale, evitamento, calo dell’autostima, sbalzi umorali, sono solo alcune delle molteplici implicazioni.

Questo articolo non ha lo scopo di analizzare nel dettaglio le caratteristiche del singolo DCA, bensì quello di sensibilizzare, in modo alternativo, gli adolescenti sull’argomento, attraverso l’invito ad ascoltare il podcast realizzato dagli alunni della 1c dello scienze umane. Si tratta di lettere scritte ed interpretate immedesimandosi in adolescenti che soffrono di bulimia o anoressia, ripercorrendo il cammino dall’esordio alla guarigione e sottolineandone i vissuti emotivi.

Provate adesso, anche solo per un minuto, a mettervi nei panni delle persone che ne soffrono: chissà quanti dubbi, interrogativi attanagliano quella mente fin troppo provata, pensieri che non dormono mai, neanche durante il periodo della pandemia che ha visto un notevole aumento del numero dei casi, circa del 30%.

Buon ascolto

Giorgia Toriello

70 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page