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“COMUNICO IN-SEGNI"

Aggiornamento: 3 mag 2022

La LIS (lingua dei segni italiana)è una vera e propria lingua utilizzata principalmente dalle comunità dei segnanti a cui appartengono in maggioranza persone sorde.


È una forma di comunicazione che contiene aspetti verbali (i segni) e aspetti non verbali come tutte le lingue parlate o dei segni


per lo stato italiano ,fino a qualche anno fa, la Lingua dei segni non esisteva. Nessuno aveva pieno accesso all'informazione, per mancanza di interpreti, che erano considerati come insegnanti privati e venivano pagati circa (70-100€ l'ora), per tale motivo coloro che non avevano la possibilità economica per permettersi questa spesa restavano nella disinformazione, provocando disagi enormi nella vita di tutti i giorni.


Nel corso del tempo per chiedere la tutela della Lis, la comunità dei sordi italiana, con oltre trentamila persone, ha organizzato sit-in davanti alle prefetture di tutte le provincie. Scendendo in piazza, per rivendicare una legge che riconoscesse la loro lingua naturale e il loro diritto a esprimersi ed essere compresi, senza barriere. Una battaglia cruciale per le persone sorde, per invocare l’approvazione del ddl per il riconoscimento della Lingua dei segni come lingua a tutti gli effetti da parte dello Stato.


Solo nel 2017 si riuscirà ad ottenere il primo "via libera" in parlamento per la lingua dei segni. Il ddl, voluto dal relatore Francesco Russo (Pd), approvato al Senato con 133 sì, 1 no e 61 astenuti. La legge riconosce la Lis “quale lingua propria della comunità dei sordi, equiparandola a una qualsiasi lingua di minoranza linguistica”. Bisognerà aspettare il 19 maggio 2021 che rappresenterà per la comunità dei sordi italiana una data storica, in quanto «La Repubblica riconosce, promuove e tutela la lingua dei segni italiana (LIS)» Così dopo tante lotte, l'Italia, colma il grave ritardo che l'aveva portata ad essere l'ultimo dei Paesi in Europa a non aver riconosciuto la propria lingua dei segni nazionale.


Quest'anno scolastico la mia classe, precisamente la IV B del Liceo delle Scienze Umane di Viggiano, nell’ambito del percorso PCTO, abbiamo avuto l’opportunità di poterci avvicinare alla conoscenza di questa lingua, a parer mio, fantastica.


Grazie agli insegnamenti dell'interprete abbiamo appreso gli elementi basilari di questa lingua, che è molto complicata, ma allo stesso tempo interessante.


Partendo dalla dattilologia, man mano abbiamo imparato i principali cheremi per presentarci, salutare, chiedere ed esprimere semplici informazioni. Alla fine abbiamo analizzato anche una poesia: “La Luna di Kiev” di Gianni Rodari che verrà interpretata in Lis da noi ragazzi il 06/05/2022 in occasione della Notte dei Licei.


Interessante è stato l’incontro presso la sede ELDAIFP di Potenza nella quale abbiamo avuto la possibilità di incontrare il Presidente dell'ENS (Ente Nazionale dei Sordi) di Salerno, che ci ha raccontato della sua vita, di quanto sia stato complesso per lui imparare la lingua dei segni e alla fine è stato emozionante poter comunicare con lui in LIS, mettendo in pratica ciò che avevamo appreso.


Alla luce di questa meravigliosa esperienza sono dell’avviso che questa lingua vada insegnata anche nelle scuole al fine di favorire una maggiore inclusione delle persone sorde e per sensibilizzare tutti i ragazzi ad una comunicazione alternativa.


Chiara Lauletta,

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