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BULLISMO E CYBERBULLISMO: INSENSATO SQUILIBRIO DI POTERE

Aggiornamento: 3 mag 2022




Il bullismo e il cyberbullismo sono fenomeni sempre attuali ed è necessario parlarne il più possibile, in quanto solo l’informazione e la condivisione di vissuti può aiutare i ragazzi che sono vittime di questo iniquo maltrattamento.

Questo tipo di violenza viene messa in atto tra pari. Molte volte è difficile identificare i segni del bullismo, in quanto non è sempre fisico e manifesto, per esempio il bullismo emotivo, verbale e on-line spesso può lasciare segni non visibili.

La società odierna ci mette continuamente in discussione, molto spesso veniamo giudicati ma soprattutto etichettati per il modo in cui vestiamo, per la musica che ascoltiamo, per le nostre scelte etiche, politiche e religiose. Per tale motivo noi ragazzi cerchiamo di conformarci alla massa per sentirci accettati dalla società e meno giudicati. Ma cosa succede quando un ragazzo, per vari motivi, non assume lo stesso atteggiamento?

Di sicuro un ragazzo che si mostra più debole, controcorrente o timido potrebbe essere la vittima perfetta.

Il bullismo può assumere diverse forme, ad iniziare dall’aggressione verbale in cui il bullo attacca verbalmente la vittima faccia a faccia con parole offensive e denigratorie fino ad arrivare all’aggressione fisica. Ma ci sono anche forme di bullismo più sottili e difficili da rilevare che comprendono per esempio l’esclusione della vittima dal gruppo e diffondendo voci diffamatorie al fine di denigrarne la reputazione.

La proliferazione delle tecnologie e della comunicazione on-line ha fornito ai bulli una nuova modalità per mettere in atto le loro azioni di bullismo, ciò che oggi viene definito cyberbullismo ovvero “bullismo in internet”, che include tutte le azioni aggressive intenzionali e ripetute con l’ausilio di cellulari e dei social network. Il cyberbullismo sembra essere molto più sicuro, poiché nella maggior parte dei casi l’insulto o la minaccia sono coperti da anonimato, inoltre può essere molto più deleterio del bullismo tradizionale, in quanto il bullo può raggiungere la vittima in qualsiasi momento del giorno e della notte.

Da adolescente è triste pensare che questo fenomeno continua ad esserci, trovandoci spesso e volentieri dinanzi a situazioni spiacevoli, le quali non tenute sotto controllo sfociando in episodi di insensata crudeltà tra pari.

Ogni piccola battuta, schiaffo o pugno ricevuto lascia un segno indelebile dentro di noi, portandoci a pensare che siamo “sbagliati” e che meritiamo tutto questo, ma non è così! Essere vittima di bullismo non è una tua colpa e per questo è importante parlarne: con un amico, un genitore, un docente, chiunque possa aiutarti ad uscire fuori da questa spiacevole situazione.

Per essere presi di mira basta poco: un paio di occhiali, un apparecchio ai denti, un orientamento sessuale, qualche chilo in più o in meno…ma questo non significa che dobbiamo accettare questa situazione, dobbiamo essere forti e non aver paura di chiedere aiuto, solo così potremo essere liberi, senza timore e senza vergogna.

E poi…quante volte si è finito per fare amicizia con il bullo?


Anna Di Marino

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